AI ed E-Commerce, come sta cambiando il mercato del commercio elettronico.
È ormai un dato di fatto, le organizzazioni riconoscono il valore posseduto dai dati e si adoperano per una loro gestione efficiente ed efficace, consolidandosi sempre più in modelli di business di tipo Data-driven.
I dati vengono generati durante ogni attività quotidiana, da svariate sorgenti e in differenti formati, le organizzazioni necessitano di strumenti e competenze adeguate, per analizzarli correttamente.
Un’azienda basata sui dati possiede capacità avanzate di supporto ai processi decisionali e abilità di incrementare la propria produttività del 10% e la propria profittabilità del 20%.
Queste percentuali sono destinate ad aumentare grazie al coinvolgimento dell’intelligenza artificiale.
Come sta cambiando il percorso di acquisto?
Una recente indagine condotta da Vogue Business ha evidenziato come i consumatori siano entusiasti e desiderosi di vivere un’esperienza di acquisto guidata da una intelligenza artificiale.
L’acquisizione dei dati di preferenza e profilazione ha permesso di individuare i gusti e gli intenti di acquisto di ogni singolo utente. I nuovi strumenti basati sulla AI stanno trasformando il modo in cui i retailer personalizzano il percorso di acquisto per agevolare la ricerca del prodotto giusto e semplificare le scelte del consumatore.
Sono gli stessi utenti a dichiarare di essere propensi all’introduzione di più applicazioni di intelligenza artificiale per la personalizzazione dei prodotti e il miglioramento della loro esperienza personale di acquisto, dichiarando di essere disposti a spendere il 20% in più per prodotti di brand che utilizzano applicazioni di AI.
Diversi settori hanno da sempre cercato di diminuire il divario tra esperienza di acquisto sul web e quella in negozio, nella quale le persone hanno la possibilità di provare il prodotto e scegliere quello più adatto.
L’AI di fatto è già presente in diversi touchpoint del percorso del cliente. Pensando al settore della moda, ad esempio, dove è chiaro come questo divario sia quasi incolmabile, grazie all’introduzione di strumenti di realtà aumentata l’utente ha la possibilità di testare la vestibilità e lo stile del capo prescelto snellendo il processo decisionale di acquisto.
Tra i primi a recepire questo tipo di richiesta proprio i retailer del settore del Lusso che sta investendo cifre importanti nello sviluppo di sistemi personalizzati di assistenza virtuale all’acquisto. Un cliente VIP è abituato a frequentare negozi esclusivi, ad essere seguito da un personal shopper, l’obiettivo è quello di replicare l’esperienza ed amplificarla ulteriormente.
Come interviene l’AI?
Grazie all’utilizzo dell’intelligenza artificiale la profilazione degli utenti è sempre più coinvolgente. Ogni singolo utente può ricevere messaggi personalizzati su ciò che realmente gli interessa. Chi ha investito su questa tipologia di esperienza dichiara di aver sensibilmente aumentato il valore di conversione arrivando a picchi del 7%, triplicando il tempo di permanenza di ogni singola sessione di navigazione.
I moderni sistemi di machine learning consentono l’automazione delle creatività pubblicitarie, la personalizzazione e la distribuzione agli utenti in tempo reale.
Grazie all’acquisizione delle abitudini di navigazione, gli interessi di acquisto dei consumatori, l’ora del giorno e persino la geolocalizzazione e le condizioni metereologiche, l’intelligenza artificiale è in grado di consegnare in tempo reale l’annuncio creativo ottimale secondo le linee guida del brand, colore, taglia, modello, accessori di complemento, ecc.
Primi passi
Performance Max è un primo passo per avvicinarsi all’Intelligenza Artificiale per la gestione delle campagne di Marketing. Integra le tecnologie basate sull’AI di Google per quanto riguarda l’offerta, l’ottimizzazione del budget, i segmenti di pubblico, le creatività, l’attribuzione e altro ancora.
Migliora ciò che già fai con la ricerca, espandendo la copertura a canali come YouTube, Display, Discover, Gmail e Maps. Ti aiuta a migliorare il rendimento in base agli obiettivi di conversione specificati, incrementando il numero di conversioni e il valore tramite l’ottimizzazione del rendimento in tempo reale e sui vari canali con Smart Bidding.
Performance Max combina le tecnologie basate sull’AI di Google per offerte, ottimizzazione del budget, segmenti di pubblico, creatività, attribuzione e altro ancora, il tutto in base al tuo obiettivo pubblicitario specifico. Le strategie Smart Bidding combinate con la tecnologia di attribuzione contribuiscono a trovare le opzioni migliori per la tua campagna in tutto l’inventario di Google e a determinare in tempo reale le offerte per le aste che hanno maggiori probabilità di farti raggiungere i tuoi obiettivi commerciali.
Pericoli o vantaggi?
L‘intelligenza artificiale ottimizza per raggiungere un obiettivo specifico stabilito dalle persone. Attraverso l’apprendimento e il miglioramento costanti, può trovare modi nuovi e migliori per raggiungere questo obiettivo.
Siamo agli inizi di una rivoluzione, che ci piaccia o meno.
Tutti gli algoritmi dell’AI si addestrano su grandi insiemi di dati, ed è questo che li rende così precisi. Ciò significa che anche gli algoritmi alla base degli strumenti di intelligenza artificiale utilizzati sono addestrati su miliardi di indicatori, cosa che consente loro di migliorare costantemente.
L’AI cresce esponenzialmente più informazioni riusciamo a trasmettere e condividere, ecco perché è importante legare il proprio ambiente a chi protegge l’acquisizione dei nostri dati e non li condivide apertamente, diversamente, un competitor potrebbe avvalersi di un vantaggio competitivo strategico importante. Un’attenzione particolare anche all’aspetto legale dei contenuti sviluppati dalle AI. Un universo in costante evoluzione.